La Dogana Veneta
La Dogana Veneta è un monumentale edificio del 14° secolo situato nel centro storico di Lazise (VR).
In epoca veneziana, la struttura era sede della dogana per il pagamento del dazio del transito delle merci tra la Lombardia e la Repubblica di Venezia. Le imbarcazioni dovevano infatti farvi ingresso transitando sotto gli imponenti archi della sua facciata, prima di poter accedere al porto da un’apertura laterale.
Successivamente, tale funzione venne meno con la caduta della repubblica Veneziana e l’accesso dal lago fu interrato e l’edificio adibito ad altre funzioni, tra cui arsenale.
Dopo un minuzioso restauro (2003-2006), che gli ha restituito gli originari splendori, edificio è stato destinato ad ospitare Meeting, Congressi, Matrimoni, Cene di Gala, Lanci Prodotto, Sfilate di moda, nonché prestigiosi eventi culturali e mondani.
La struttura unisce pregevolmente il gusto di una suggestiva cornice monumentale con le più moderne tecnologie di un polivalente centro congressuale.
Considerata una delle più eleganti ed esclusive location per eventi della provincia di Verona.
La Dogana Veneta mette a disposizione di aziende, enti e privati ben 800 mq di superfici polifunzionali, perfettamente attrezzate per diverse soluzioni di eventi.
La struttura ospita agevolmente oltre 350 persone, con la possibilità di usufruire della splendida terrazza privata fronte lago.
Nelle sale della Dogana Veneta possono essere allestiti anche dei servizi di ristorazione come cocktail-buffet, coffe break, cene di gala e ricevimenti nuziali.
Cenni storici:
La Dogana Veneta è certamente l’edificio che più rappresenta Lazise e la sua storia; essa, a differenza di altre costruzioni come il castello scaligero, ha avuto, e continua ad avere un ruolo eccezionale di continuità nello sviluppo delle relazioni culturali, civili ed economiche della Comunità lacisiense e dell’intero bacino gardesano.
Costruita da Cangrande della Scala agli inizi del 1300 per collocarvi il proprio naviglio,divenne successivamente vero e proprio Arsenale per opera della Serenissima Repubblica di Venezia che decise di collocarvi una importante flotta armata, sempre pronta alle funzioni di presidio e di lotta contro i Visconti di Milano e contro l’alleanza della Lega di Cambray.
Nella prima metà del 1500 fu trasformata in Tezone per la produzione del salnitro, sostanza impiegata per la fabbricazione della polvere da sparo.
Solo agli inizi del 1600 l’edificio venne trasformato in Dogana per la custodia delle mercanzie che la Serenissima Repubblica decise di far arrivare dal mare verso il lago, seguendo una via più corta e meno costosa.
Lazise divenne così crocevia di rilevanti interessi economici tra il Veneto, il Trentino e la Lombardia trovandosi al centro di un fiorente mercato e realizzando una notevole prosperità economica per l’intera Comunità.
Dopo l’infausto avvenimento della peste nel 1630, il tramonto della Serenissima Repubblica, gli effetti negativi dell’invasione francese, la Dogana vide diminuire sempre più i propri traffici che cessarono definitivamente nei primi anni della seconda metà del 1800.
Divenne, quindi, stabilimento per la filatura del cotone, fino alla sua trasformazione in Casa del Fascio sotto il regime fascista.
Ma il destino della Dogana, quale araba fenice, è quello di risorgere sempre a nuove prospettive. Infatti grazie alla caparbietà della Comunità, e all’impegno dei pubblici amministratori che si sono susseguiti negli ultimi 20 anni che hanno voluto fortemente il restauro della stessa, si è aperto un futuro di grandi prospettive civili, culturali ed economiche per questo prestigioso Palazzo.
Il magistrale restauro, progettato dall’ingegnere Edoardo Ottoboni e dall’architetto Giorgio Ugolini, colloca la Dogana Veneta in una prospettiva luminosa di nuove attività, legate al turismo congressuale, a quello artistico-culturale, a quello concertistico-musicale, pur rimanendo punto di riferimento per le necessità di rappresentanza civica dell’intera Comunità di Lazise, Colà e Pacengo.
Il nuovo contenitore congressuale si inserisce, pertanto, fra le maggiori strutture della nostra Regione divennendo, sotto il profilo storico-paesaggistico, un unicum di incomparabile bellezza e di inestimabile valore architettonico.
Per raccontare la lunga storia della Dogana veneta è stato scritto un bellissimo libro che raccoglie con dovizia di particolari la sua evoluzione in oltre 700 anni di stroria.
Gli studi raccolti nel volume documentano quanto la Dogana veneta sia stata nel corso dei secoli un luogo centrale nella storia di Lazise, monumento che ha saputo svolgere nelle diverse epoche funzioni significative della vita militare prima, economica e sociale poi, del centro gardesano. Il volume è impreziosito da un ricco apparato iconografico.